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mercoledì 10 novembre 2010

just because you need to write something

mi sveglio, mi ripeto che non mi va di andare a scuola, come tutti gli studenti d'altronde.
I miei occhi si aprono al suono della mia magnifica sveglia che suona circa 10 secondi prima che io mi renda realmente conto che devo spegnerla. Credo di essere in un altro letto, in un altra camera, con un'altra sorellina accanto a me, pur sempre bionda, ma un'altra.
beh si...la vita cambia, si cresce e si affrontano nuove esperienze, ma la cosa più bella è il riassunto, e il rendersi davvero conto di quello che si sta vivendo. Un'opportunità che non tutti hanno i diciassettenni. Realizzato il tutto, come tutti i giorni, il mio corpo guidato dalla mia mente, ANCORA SANA STRANAMENTE, si alza dal soffice letto. Un passo dietro l'altro, stanca e addormentata, nonostante vada a letto presto ogni sera, dritta in bagno, lavata vestita e si scende a fare colazione. La mia solita banana per evitare i crampi di ogni giorno, la mia mom che prepara la colazione e accende la televisione con il solito telegiornale diretto da un uomo vecchio e pelato.
Un dissetante bicchiere d'acqua e prendo il mio "lunch bag" preparo il mio pranzo, per evitare di dover mangiare il "POCO SANO" cibo di scuola... trucco parrucco e...direzione garage. Apro l'immenso frigorifero, classico nelle case americane, pieno di bibite di tutti i tipi, coca cola, limonata, e non stiamo parlando di quella normale, ma le schifezze americane tipo coca cola cherry, dr pepper, 7 up a tutti i gusti...e si potrebbe procedere all'infinito... Io prendo la mia solita acqua naturale, la infilo nel mio "lunch bag" e si entra in macchina. La figlia più grande seduta davanti.
Accompagniamo i gemelli a scuola e, direzione high school. Solitamente arrivo a scuola un po' prima del normale quindi o aspetto la mia professoressa di spagnolo fuori dalla classe per 20 minuti, visto che è sempre in ritardo, oppure vado a ripassare per qualche test, in biblioteca. Suona la prima campanella e vado in classe: First block spanish! EASY... la professoressa, bionda, alta, una bella Ms, e devo dirlo, anche alla moda. Comunque un po' perchè è facile, un po' perchè è noioso aspettare che tutti capiscano quello che la signorina Ward spiega, inizio ad allungare le gambe e appoggiarle sulla sedia davanti alla mia, poi il mio braccio comincia a reggere la mia testa, e se non suonasse la campanella per il cambio dell'ora, mi addormenterei molto volentieri.
Second block, ho circa 20 minuti per cambiare classe perchè abbiamo una pausa tra le due, io comunque vado dritta verso il rosso fuoco del mio armadietto, lo apro, e ogni giorno mi dico che devo metterci qualcosa per abbellirlo un po', anche se, se non lo faccio evidentemente non mi interessa più di tanto. Prendo i miei libri, o meglio, il mio SKETCH BOOK, percorro il lungo corridoio -pausa restroom- proseguo nell'attraversare l'immensa high, scendo due piani di scale fino ad arrivare al piano terra, freddo e umidiccio, ma confortante.
Nella mia classe, Mr Norris è pronto a salutarmi e a chiedermi di insegnargli qualche parola in italiano, preferisco non commentare il suo accento quando tenta di pronunciare qualcosa, anche perchè chissà quante ne potrebbero dire a me sul mio accento italiano.
Mi siedo, saluto i vari amici e aspetto di farmi qualche risata. Il mio vicino è un soggetto alquanto particolare, diciamo che... si presenta con il nome Peter, sarebbe tutto normalissimo, normalissimo nome americano, peccato che non è il suo, si fa chiamare così perchè gli piace spiderman. TRALASCIAMO.
La mia classe è colorata, ci sono disegni appesi in giro, librerie piene di riviste, colori, pastelli, matite, pennarelli, tempere, e tutto ciò che può riguardare l'arte. I LOVE IT.
Imparare il latino in america?? è possibile. Per me è possibile, è quello che è successo.
I primi giorni la odiavo come classe, però ha il suo fascino. Immagini dell'antica Roma appese ovunque, immagini che mi riportano a casa per quell'ora e mezza. La mia professoressa è molto amichevole, qualche volta anche troppo, e sometimes fa qualcosa che...beh...qualcosa che non ci si aspetta da una professoressa. Devo dire che il mio latino is improved. Oggi test, spero sia andato bene, ovviamente la parte in inglese è veramente difficile per me, ma anche quella is improved dopo questi 3 mesi.
FOUR BLOCK, altri 20 minuti di break, e inizia la lezione di inglese. Finalmente inizio a capire qualcosa. Non vorrei soffermarmici troppo visto che la mia proff legge il blog. :D
Alle 3.10 comincia a parlare l'uomo misterioso al microfono: goooooodafternoon deviess county high school... bla bla bla...3.15 suona l'ultima campanella, direzione secondo piano, aprire armadietto e fuggire via. La mia solita chiacchierata con qualche amica e la mia mom come to pick me up.
Solitamente non ho un minuto libero dati i compiti e lo sport ma, dopo domenica, credo che smetterò con il nuoto e mi dedico alla mia tranquilla vita americana.
Forse in primavera si potrà pensare a qualche altro sport.
dopo la mia rilassante giornata, CORICATA (adoro questa parola) nel mio letto chatticchio un po', o mi vedo qualche puntata di telefilm italiani che mi perdo stando qui, o scrivo qualche cavolata nel mio super blog da exchange student. Finito di scrivere scendo downstairs, dò la buonanotte e con il mio ipod inizio ad entrare nel mondo dei sogni.
Il giorno dopo cercando di distinguere i sogni dalla realtà, ricomincio a vivere la mia cool american life!

night
BCS

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